#sediarossa
La Sedia Rossa è un progetto fotografico nato nel 2017 da un’idea del fotografo Nicola Ughi.
Inizialmente, lo scopo era quello di creare una serie di ritratti di persone comuni sedute su una sedia rossa.
Quella che era una semplice idea ha presto preso una svolta inaspettata, diventando un simbolo di impegno sociale e di attenzione alle emergenze che affliggono il nostro pianeta.
Oggi, La Sedia Rossa è molto più di un progetto fotografico: è un’opportunità per metterci la faccia e dimostrare quanto ci stia a cuore il mondo che ci circonda.
Da una semplice seggiolina pieghevole verniciata ad un progetto ambizioso
#sediarossa® è un marchio registrato
la canoa rossa che ha dato il via all’idea
dove tutto è iniziato
Era un pomeriggio d’estate, di quelle estati torride che sembrano non finire mai. Il 2017 è stato l’anno più caldo degli ultimi tempi, e il più freddo di quelli a venire, come avrebbero poi confermato i meteorologi e i dati degli anni successivi. Era la fine di agosto e stavo camminando per Pisa. Sul Ponte di Mezzo, con lo sguardo perso tra i riflessi dell’Arno, ho visto passare una canoa. Rossa.
Da tempo rimuginavo su un progetto legato al ritratto, che è da sempre la mia specialità. Ma mancava ancora quel dettaglio capace di accendere la scintilla, quel filo conduttore che avrebbe dato un’identità visiva forte all’idea. È stato come in un’indagine, quando un commissario si arrovella su un caso finché, improvvisamente, un dettaglio fa scattare l’intuizione.
perchè #sediarossa
dal set fotografico al simbolo sociale: la missione della sedia rossa
La Sedia Rossa esiste perché abbiamo bisogno di fermarci, ascoltare e dare visibilità a ciò che spesso passa inosservato. È nata come un semplice progetto fotografico, ma ha trovato da sola la sua strada, trasformandosi in un linguaggio universale.
• Rosso, perché è il colore dell’attenzione, dell’emergenza, della passione e dell’azione. È il colore del cuore e del sangue, della lotta e dell’amore. E’ il colore che nelle lingue slave è sinonimo di bello (Krasnij e Krasivij hanno la stessa radice). E’ il colore che significa “stop, fermati e posa”.
• Una sedia, perché è un oggetto quotidiano, familiare, accogliente. Una sedia vuota può rappresentare un’assenza, ma anche un’opportunità: un invito a sedersi, a raccontare, a esserci. Perché è il luogo migliore per farsi fotografare a figura intera, nel massimo confort.
• Un progetto in continua evoluzione, perché la Sedia Rossa non è statica: cambia, si adatta, si sposta. È in studio ma anche in piazza; ha attraversato il lockdown e collaborato con grandi marchi, ha raccolto volti, storie e messaggi di chi ha qualcosa da dire.
La Sedia Rossa è un gesto